martedì 23 aprile 2013

Il sonno del bambino

All'inizio, un bebé dorme poco e noi genitori, pure.
Le nostre abitudini devono adeguarsi alle sue esigenze, prima fra tutte il cibo, che lo porterà a svegliarsi ogni 2-3 ore circa...o comunque (se non ha dormito tra una poppata e l'altra), a richiedere il cibo con quell'intervallo di tempo.

Nei primi 2 mesi, mio figlio dormiva in media sedici ore al giorno e già a partire dal primo mese (a soli 27 gg...) ha saltato la poppata del cuore della notte, verso le 4.00...arrivando a dormire 5 ore e mezza consecutive: sì, siamo stati molto fortunati!!!

Non so se possa aver influito o meno sul suo comportamento, ma io, sin da subito ho predisposto la 'zona notte' (la camera da letto semi buia, dove in silenzio davo al bimbo la poppata della mezzanotte dopo avergli messo il pigiamino...)
Mangiava tranquillo e si assopiva quasi subito, talvolta mangiando, talvolta in braccio, dopo aver finito e fatto il ruttino.

All'inizio, per scongiurare il rischio di morte in culla, lo mettevo sdraiato sulla schiena nel riduttore posto dentro al lettino, poi ho iniziato a metterlo sul fianco, e poi, alla faccia di tutte le raccomandazioni, lo mettevo a pancia in giù...del resto, intere generazioni sono cresciute dormendo su un fianco o a pancia in giù, io compresa!
Vogliamo parlare di tutti i bimbi che hanno dormito i primi 6 mesi della loro vita rigorosamente a pancia in su e che molto frequentemente hanno la testa "piatta" sopra la nuca (plagiocefalia) o tendono a tenerla sempre piegata verso lo stesso lato?
La posizione "a pancia sotto" favorisce un sonno molto più profondo ed in effetti, il mio piccolino dormiva così bene, così sereno...era comodo. E' sconsigliabile per i prematuri forse, che sono ancora più piccolini e deboli di un neonato nato a termine, per i quali realmente un semplice rigurgito potrebbe essere fatale, ma suvvia, io non penso mai troppo al peggio! Addirittura c'è chi sostiene che rigurgitare a pancia in su possa degenerare in soffocamento...quindi, insomma, l'istinto della mamma decide al meglio per il suo bimbo, diciamo così!
Ammetto che molto spesso mi alzavo a controllare che mio figlio respirasse, finchè non è arrivato l'oggetto che ha cambiato la qualità del sonno di tutta la famiglia: l'Angel Care!!!  Fantastica invenzione! Utile anche per "vigilare" sulla nanna pomeridiana per chi, come me, ha la casa su due livelli!

Di notte poi, non lo cambiavo mai, per non svegliarlo del tutto! Lo allattavo e lo aiutavo a riaddormentarsi subito...in modo che "capisse" che la notte ci si comporta diversamente rispetto al giorno.

Già, ma di giorno come si comportano i bambini rispetto al sonno? Mio figlio è un dormiglione, ok, ma più o meno tutti i bimbi hanno bisogno di riposare durante il giorno.
Il suo ritmo sonno-veglia durante la giornata più o meno era questo: pappa, un'oretta e mezza ben sveglio, piagnucolio, cullatina, nanna...fino alla poppata successiva, dopo la quale ripeteva lo stesso copione.
Di solito, un pianto capriccioso, lo sfregamento di occhi ed orecchie, l'inarcarsi sulla schiena indicano che il bambino ha bisogno di dormire. E' importante cogliere questi segnali subito, perchè se si aspetta troppo ad aiutarlo ad addormentarsi, potrebbe perdere il sonno e ringalluzzirsi!

Intorno ai tre mesi le ore trascorse sveglio tra una poppata e l'altra divennero circa due e mezza e le poppate sempre più distanti tra loro e così via...man mano che cresceva aumentava il tempo in cui restava sveglio e si distanziavano i pasti, fino ad arrivare a farne 5 ora che ha sei mesi e si fa circa tre sonnellini diurni di circa 30-45 minuti ciascuno.

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